Acerenza
Acerenza è una città che racchiude le influenze romane, normanne e rinascimentali, ma è soprattutto conosciuta come la “Cattedrale”, simbolo della sua cultura e della sua storia. Tuttavia, anche gli altri luoghi di culto meritano una menzione speciale.
La Cattedrale è stata denominata “Città Cattedrale” ed è considerata uno dei monumenti più importanti della Basilicata, per il suo ruolo e la sua straordinaria bellezza. Ma Acerenza offre anche la Chiesa di San Laviero Martire (1065), patrono della città, e quella dell’Annunziata, entrambe da visitare. Interessante è anche il convento francescano, costruito nella seconda metà del XVI secolo, con la Chiesa di San Antonio adiacente. Inoltre, il Museo Diocesano, ospitato nella sede del vecchio seminario, espone tesori provenienti dalla Cattedrale.
La Cattedrale si rivela splendida da ogni angolazione, con la grande abside e l’interno a tre navate che ospitano importanti tavole cinquecentesche, il magnifico polittico di Antonio Stabile (1583), una cripta del 1524 decorata da magnifici affreschi di Giovanni Todisco da Abriola, la cupola sulla crociera del XIX secolo e la sacrestia con un busto di Giuliano l’Apostata.
Uno degli elementi più importanti è l’altare in pietra in stile barocco, dominato dalla venerata tela del XVIII secolo di Filippo Donzelli che raffigura il martirio di San Laviero. Mentre si visita la chiesa, si possono ammirare anche la statua di San Rocco in cartapesta leccese e quella lignea di San Giuseppe. Un’altra attrazione che cattura l’attenzione dei visitatori è il manichino della Madonna Addolorata che indossa un abito nero risalente al 1847. Ogni anno, il 17 novembre, si svolgono i festeggiamenti in onore di San Laviero nella chiesa.
Il convento e la chiesa hanno origini medievali, con una dedica originariamente riservata a Santa Maria Maddalena. Il convento, risalente alla seconda metà del XVI secolo, ospita al suo interno il Museo dei Legni Intagliati, una raccolta di opere d’arte realizzate da Giuseppe e Giovanni Di Trani, ispirate alla civiltà rurale.
English
Acerenza is a city that encompasses Roman, Norman, and Renaissance influences, but it is mainly known as the “Cathedral,” symbol of its culture and history. However, other places of worship also deserve a special mention.
The Cathedral has been dubbed the “Cathedral City” and is considered one of the most important monuments in Basilicata, due to its role and extraordinary beauty. But Acerenza also offers the Church of San Laviero Martire (1065), the patron saint of the city, and the Church of the Annunciation, both worth visiting. The Franciscan convent, built in the second half of the 16th century, with the adjacent Church of San Antonio, is also interesting. Moreover, the Diocesan Museum, housed in the former seminary, displays treasures from the Cathedral.
The Cathedral reveals its splendor from every angle, with its large apse and interior with three aisles housing important sixteenth-century paintings, the magnificent polyptych by Antonio Stabile (1583), a crypt from 1524 adorned with magnificent frescoes by Giovanni Todisco da Abriola, the dome on the transept from the 19th century, and the sacristy with a bust of Giuliano l’Apostata.
One of the most notable elements is the baroque-style stone altar, dominated by the venerated 18th-century canvas by Filippo Donzelli depicting the martyrdom of San Laviero. While visiting the church, you can also admire the papier-mâché statue of San Rocco from Lecce and the wooden statue of San Giuseppe. Another attraction that captures visitors’ attention is the mannequin of the Sorrowful Madonna wearing a black dress dating back to 1847. Every year, on November 17th, celebrations in honor of San Laviero take place in the church.
The convent and the church have medieval origins, with a dedication originally reserved for Santa Maria Maddalena. The convent, dating back to the second half of the 16th century, houses the Museum of Carved Wood, a collection of artworks created by Giuseppe and Giovanni Di Trani, inspired by rural civilization.